Assofermet (Associazione di Categoria delle Aziende distributrici e commercianti di Acciaio e Metalli non ferrosi) evidenzia le criticità che scaturiranno dal CBAM, ovvero il Meccanismo di Aggiustamento del Carbonio alle Frontiere che entrerà in vigore dal 1° ottobre prossimo in fase transitoria.

Si tratta della misura promossa dall’Unione Europea che introduce una sorta di nuovo “dazio doganale ambientale” che ha l’obiettivo di scoraggiare l’importazione di prodotti ad alta intensità di carbonio, tra i quali rientrano anche acciaio e alluminio.

Le importazioni in UE hanno volumi consistenti: solo nel 2022 sono state importate oltre 31 milioni di tonnellate di acciaio e più di 10 milioni di tonnellate di alluminio secondo i dati della Commissione Europea.

Assofermet stima che l’applicazione del CBAM potrà portare a un aumento dei prezzi delle importazioni di acciaio di circa il 15%

“Siamo favorevoli all’impegno collettivo per promuovere un’economia sostenibile e diminuire l’impatto ambientale delle nostre azioni” sostiene Paolo Sangoi, Presidente di Assofermet Acciai, “ma crediamo che vada posta maggiore attenzione alle conseguenze economiche di questa norma che, se non radicalmente rivista, rischia di minare la competitività di un’importante parte della manifattura comunitaria. Con aumenti fino al 15% si avranno importanti ricadute sull’intero settore economico italiano ed europeo.”

L’impostazione attuale di questo Meccanismo danneggia prevalentemente gli utilizzatori finali, tra cui i produttori di beni e manufatti a valle della filiera che vengono esposti a una competizione impari con gli importatori di prodotti finiti concorrenti, sui quali non ci sarebbe alcuna restrizione o tassazione relativamente alle emissioni di CO2 nel corso del loro processo produttivo.Assofermet auspica che prima dell’inizio del periodo definitivo ( 1° gennaio 2026) la Commissione Europea possa modificare l’impostazione di questo Meccanismo per conciliare la transizione ambientale, giusta e necessaria, con le inevitabili conseguenze economiche che scaturiranno dalla messa a terra del Green Deal e del Fit For 55.